UNO SGUARDO ALLA CHIESA DI SANTA TERESA

Vai ai contenuti

UNO SGUARDO ALLA CHIESA DI SANTA TERESA

NARDO' FOTO ARTE STORIA
24 Giugno 2021 - UNO SGUARDO ALLA CHIESA DI SANTA TERESA

TERESA POLO,  Funzionario ASL.

I cittadini neritini, sensibili alla cura dell'arte, al rispetto e alla conoscenza, sentono la missione alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e storico atto a valorizzare l'apertura di monumenti preziosi, come, per esempio, quello della Chiesa di Santa Teresa. La Chiesa attuale sorge sul luogo della prima Chiesa, dedicata a S. Teresa d'Avila, e quella originaria non era molto grande. Crollo' a seguito del terribile terremoto del  20 febbraio 1743.
La nuova costruzione fu iniziata nel 1756 e completata nel 1763 dai fratelli Saverio, Gregorio e Cosimo De Angelis, “mastri muratori” di Nardo', la cui famiglia era originaria di Corigliano. Il 10 Novembre 1769 il Vescovo Marco Petruccelli ne celebro' la dedizione, come   ricordano   due  epigrafi  poste  una sull'ingresso principale, dalla parte interna, e l'altra sulla porta della sacrestia.

La prima epigrafe recita:
                                                                         D.O.M
                                                                TEMPLUM HOC
                                                                        QUOD
                                                 IN SANCATE THERESIAE HONOREM
                                                              SACRAE VIRGINES
                                  A FUNDAMENTIS OPTIMO INCHOARUNT CONSILIO
                                 AERE INOPES MACTAE TAMEN FIDUCIA AD PIETATE
                                                   MIRA DIVINAE LARGITATIS VI
                                       NEC OPINANTER AD CULMEN EREXERUNT
                                        MARCUS PETRUCCELLIUS EPISCOP. NERIT.
                                                        PIO EXULTANTE POPULO
                                         SOLEMINI DEDICATIONE COMPLEVERINT
                                                  VI IDUS NOVEMBRIS MDCCLXIX
                                         ET INDULG. IN NON OCTOBRIS TRASTULIT

( A Dio Ottimo Massimo. Questo tempio, che in onore di S. Teresa le sacre vergini dalle fondamenta con ottima decisione iniziarono, prive di denari ma ricche di fiducia e devozione verso la mirabile potenza della divina provvidenza, con piena convinzione eressero fino al termine. Marco Petruccelli, vescovo di Nardo', tra l'esultanza del popolo fedele, completo' con la solenne dedizione il 10 novembre 1769, trasferendone le indulgenze al 7 ottobre).

La seconda epigrafe recita:

                                                                      D.O.M.
                                                     VITO ANTONIO TAFURO
                                                  BARONI PATRICIO NERITINO
                                 TEMPLUM QUI HOCCE NUPER CONSTRUCTUM
                                             PLASTICO OPERE CONCINNARI
                                                                   IN EOQUE
                                     ULTRUMQUE CONTRA ERIGI SACELLUM
                                                      AERE PROPRIO CURAVIT
                                                           DEVOTAE VIRGINES
                                             UT PIETAS EIUS AD BENEFICENTIA
                                                 POSTERIS COMMENDARETUR
                                                              GRATI ANIMI M.P.
                                                     ANNO AERE DIONISIANAE
                                                                     MDCCLXIX
(A Dio Ottimo Massimo. A Vito Antonio Tafuri, barone patrizio neritino, che questo tempio teste' costruito curo' di ornare con artistiche decorazioni in stucco e di erigervi le due cappelle laterali a proprie spese, le vergini consacrate, perche' di lui pieta' e beneficienza fosse nota ai posteri, in segno di gratitudine questa epigrafe posero, l'anno del calendario dionisiano 1769).
 
Il desiderio di una sua riapertura, riempirebbe d'orgoglio tutta la cittadinanza e veicolandola, soprattutto, in un circuito di visitatori innamorati di questa bellezza, scrigno “tardobarocco” unico nel suo genere. E' un lavoro ambizioso ma è nobile e profondo.
Noi posteri, avendo la responsabilita' e onesta' intellettuale conserviamo tali comportamenti  atti a contribuire alla conservazione , al dovere del ripristino della sontuosa e maestosa facciata e del portale principale con ingresso sulla via principale e dunque aperta ai fedeli.
L'ultimo restauro risale a settembre 2013 con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana, oltre che il contributo della Presidenza  del  Consiglio dei Ministri..
Le autorita' preposte al restauro hanno e avranno in futuro, accompagnate da altre figure,  il merito di aver trasmesso forte sensibilita', viva fede, al desiderio di bellezza di grazia, di armonia, all'ispirazione dall'Alto, all'amore, di guidare le sue mani nella realizzazione di questo capolavoro che tutti noi ammiriamo.  
Teresa Polo


 




            puntoincontro.aps@gmail.com                       C.F. 93150460751
L’Associazione Punto di Incontro Aps , senza scopi di lucro, si è costituita il 24 Settembre 2019, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia, con la relativa iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale - RUNTS -   al numero 430/LE avvenuta in data 01 Dicembre 2020.
73048 - Nardò - Via Seminario, 3





Torna ai contenuti